Stando all’accusa, sarebbe stato a Legnago, nel centro specializzato in pratiche esoteriche si di cui si occupava al tempo dei fatti contestati, che l’imputato avrebbe conosciuto una ventina d’anni fa l’ormai ex cliente che ora gli contesta “anni e anni di ricatti da decine di migliaia di euro“.
Il mago G. S. avrebbe garantito “infallibili” rituali di magia, in cambio di acconti da migliaia di euro (in totale, quella contestata dalla procura è una presunta truffa da 10.500 euro). Un presunto ricatto che, a parere degli inquirenti si sarebbe protratto dal 1998 al 2004. Poi, racconta la presunta vittima:
Quando mi sono reso conto che anche questa storia con il mio partner era ormai definitivamente naufragata, gli ho detto che non l’avrei più pagato
Ma da parte di G. S. sarebbero però iniziati ricatti e minacce. Da qui la decisione della denuncia.