Nuova battuta d’arresto per i gay e le lesbiche dell’Uganda. Nel paese, infatti, il primo bar dichiaratamente gay è stato chiuso. Il prorpietario si è infatti visto arrivare i lucchetti con le seguenti motivazioni: il locale era rumoroso e attraeva “strana” gente.
E la chiusura arriva dopo mesi in cui che il parlamento non ha fatto molto circa una legge che prevede la pena di morte per alcuni gay e lesbiche. Lo scorso anno, poi, un tabloid del Paese ha pubblicato nomi e foto di presunti gay. Poco dopo, un importante attivista per i diritti degli omosessuali è stato ucciso a randellate.