Mancava solo la scritta “wanted” e poi non ci sarebbero state differenze con il selvaggio west. In Uganda il magazine Rolling Stone ha pubblicato le foto di 100 leader gay con relativi dati personali: chi ha avuto modo di sfogliare le pagine ha potuto leggere l’indirizzo personale di ciascuno, oltre che alcuni dati strettamente personali.
Il motivo di tale gesto? Incitare i lettori a denunciarli per una possibile condanna a morte (l’impiccagione se si vuole scendere nei particolari) oltre che invitare ai piani alti del governo ugandese a fare qualcosa nei confronti degli attivisti omosessuali (di negativo, è chiaro).
Il vile gesto è stato condannato da tutte le associazioni che si battono ogni giorno per la difesa dei diritti delle persone gay. Fortunatamente anche le forze politiche si sono schierate a loro favore, imponendo la chiusura immediata della testata.