Il governo britannico sta per revocare il divieto di far donare sangue ai gay, ritenendolo un atto altamente discriminatorio e che violerebbe ogni legge sulla parità tra individui. Tuttavia, la mancata restrizione si applicherà solamente agli omosessuali che non avranno avuto rapporti sessuali per dieci anni prima della donazione come specificato da Anne Milton, ministro della Sanità pubblica.
Una scelta effettuta dopo aver sentito il parere del Comitato consultivo per la sicurezza del sangue, tessuti e organi (SaBTO), convinto che l’interdizione di donatori gay da donare ad avere rapporti sessuali con un altro uomo in un periodo circoscritto ai cinque anni aumenterebbe il rischio di contaminazione del cinque per cento.
Si stima che il sette per cento di omosessuali sessualmente attivi doni il sangue, nonostante l’attuale divieto e che circa 86.500 persone nel Regno Unito abbiano già contratto l’HIV. I gay non possono donare il sangue nella maggior parte dei Paesi civilizzati del globo. In Nuova Zelanda, è consentito se l’individuo non hanno fatto sesso gay per dieci anni mentre in Sudafrica viene permesso alla comunità omosex di donare il sangue con un differimento non inferiore ai cinque anni.