L’Ufficio nazionale di statistica del Regno Unito si è preso la briga di contare tutte le persone gay presenti nel paese. Immaginate le persone incaricate ad effettuare il sondaggio alle prese con calcolatrici supertecnologiche? A giudicare dei numeri al massimo i calcoli li hanno fatti con l’abaco, si perché le persone omosessuali britanniche sono risultate un po’ scarsine: “solo” 730 mila.
Andando a vedere i dati nel particolare si può notare come le persone che si sono definite gay o lesbiche ammontano a 481 mila, 245 mila sono coloro che si reputano bisessuali e 4 mila gli uomini e le donne non in grado di dare una risposta alla domanda sul loro orientamento sessuale. In percentuale la popolazione queer nel Regno Unito non supera l’1,5 del totale. Il dato è abbastanza anomalo in quanto nella passata rilevazione (datata 2004) le cifre risultavano essere del 5-6%.
Dalla ricerca è emerso (ma non ci voleva tanto per capirlo) che i gay sono generalmente colti, appartenenti alla classe media, spesso professionisti o dirigenti, fumatori e non troppo religiosi.
Nonostante i numeri non troppo alti, una portavoce dell’ufficio governativo per l’uguaglianza ha commentato:
A prescindere da quante persone si dichiarino lesbiche, gay o bisessuali, questo governo è impegnato a proteggere i loro diritti, e assicurare che siano trattati equamente nella nostra società.
Praticamente il contrario di quello che si pensa (e allo stesso tempo si mette in pratica) in Italia.