Il Parlamento Europeo ha finalmente deciso di intervenire per far sì che la discriminazione gay in Macedonia abbia fine. Ha adottato, infatti, una risoluzione tramite la quale quale l’orientamento sessuale apparirà nelle leggi antidiscriminatorie macedoni. L’Unione Europea aveva già chiesto alla Macedonia una maggiore attenzione nei confronti dei diritti umani ed una mirata azione antidisciminatoria verso le fasce più deboli, ma dal disegno di legge del 2010 era rimasto escluso l’orientamento sessuale.
Il Parlamento ha quindi deciso di condannare la mancata protezione delle minoranze sessuali:
Il Parlamento Europeo accoglie con favore leggi antidiscriminatorie e ne chiede una rapida attuazione; si rammarica, tuttavia, che le leggi antidiscriminatorie non prendano in considerazione l’orientamento sessuale. Per questo si chiede che le disposizioni nazionali sul tema vengano adeguate al quadro europeo e si precisa che l’adesione è inderogabile.
Un pugno duro più che giusto da parte dell’Unione che mostra come la sensibilità per le minoranze sessuali sia indispensabile in ogni stato di diritto!