Con 65 voti a favore e 31 contrari il Senato di Washington ha abolito il Don’t Ask Don’t Tell, la legge del 1993 che vietava ai soldati americani di dichiarare liberamente la propria omosessualità. Per il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama si tratta di una vittoria storica ed inseguita sin dall’inizio del suo mandato:
La nazione non obbligherà più migliaia di patrioti a lasciare le forze armate solo perché gay. Come comandante in capo sono convinto che tale cambiamento non farà che evidenziare la professionalità delle truppe meglio addestrate che il mondo abbia mai conosciuto. Non saprò mai come ci si sente ad essere discriminati a causa dell’orientamento sessuale. Ma so che la mia storia non sarebbe possibile senza il sacrificio e la lotta di quelli che sono venuti prima di me e che non potrò mai ringraziare.
Obama ha battuto nettamente l’opposizione di John McCain, repubblicano dell’Arizona, che ha più volte osteggiato in aula l’abolizione del decreto, ritenendolo tra i punti non prioritari in agenda politica. Le associazioni gay gioiscono per la decisione del Senato anche se dovranno aspettare almeno altri dodici mesi prima dell’entrata in vigore dei regolamenti che equiparano etero e omosessuali nelle forze armate americani. Un bel passo avanti…